Castelnuovo di Conza e i pionieri del cinema colombiano: i fratelli Di Domenico.

Castelnuovo di Conza, piccolo paese dell’Alta Valle del Sele, al confine tra le province di Avellino, Salerno e Potenza detiene, secondo l’ultimo rapporto Migrantes, il record di cittadini iscritti all’Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero, con una percentuale che supera il 400%.

Sin dal 1800 gli abitanti di Castelnuovo sono stati protagonisti di flussi migratori pionieristici, spinti da vocazioni commerciali, artistiche, artigianali che hanno consentito loro, attraverso viaggi ed avventure, di trovar fortuna ed esprimersi a pieno in terre e culture profondamente lontane.

Tra le esperienze più singolari e significative, si annovera quella del commercio di coralli con l’Africa e, a seguire, gli scambi e le rotte verso le Americhe prima, ed il resto d’Europa poi.

Da Castelnuovo, alla volta del Sud America, partirono anche i F.lli Di Domenico, testimoni di un’impresa che li ha consacrati nel panorama cinematografico colombiano, tanti da essere ricordati come i Lumierè del cinema sudamericano.

Per omaggiare questa singolare vicenda migratoria è stato realizzato, attraverso i fondi erogati dalla misura 7.5.1. del GAL I Sentieri del Buon Vivere un murales, situato alle porte del paese e raffigurante questi tre illustri personaggi.

Grazie al racconto di Tina Terralavoro, ripercorriamo parte di quei viaggi che hanno portato, in giro per il mondo, i sogni e le speranze di tanti Castelnuovesi.

Castelfranci: storie di vino e di resilienza.

Castelfranci, piccolo borgo dell’Irpinia, di origini medioevali, è terra di tradizioni, di memoria e di vino. Situato su un pendio collinare, lungo la riva del fiume Calore Irpino, l’intero territorio presenta, infatti, una spiccata vocazione vitivinicola che si traduce in vini DOC e DOCG di elevato valore.

Il paesaggio è dominato da vigneti, testimoni e custodi di eccellenze note in tutto il mondo. A prendersene cura e a guidarci in questo percorso, per #comunitàresilienti, troviamo Colli di Castelfranci, storica azienda vitivinicola locale.

Non solo una cantina, ma una realtà che sa di resilienza, guidata da giovani che credono nelle immense potenzialità del territorio e lavorano, spinti da una grande passione: continuare a produrre il vino nella loro terra d’origine.

Progetto “MAppe e STRategie per l’Integrazione – MAeSTRI” T.I 16.9.1 Azione B – Avvisi Pubblici per il conferimento di incarichi professionali

La Piramide Cooperativa Sociale Onlus, in qualità di capofila del progetto MAppe e STRategie per l’Integrazione – MAeSTRI (CUP G98F19000060007)” Tipologia D’Intervento 16.9.1 Azione B – Misura 19.2 del GAL I Sentieri del Buon Vivere, PSR Campania 2014/2020, rende nota la pubblicazione di due avvisi pubblici per il conferimento di:

  • n. 1 incarico di agronomo, da svolgersi nell’ambito del progetto sopra citato;
  • n 1 incarico di tutor aziendale, da svolgersi nell’ambito del progetto sopra citato.

Il bando, la domanda di partecipazione, per singola selezione, ed i relativi allegati, da compilare in carta semplice, sono scaricabili dal sito del GAL I Sentieri del Buon Vivere, alla sezione bandi/16.9.1/avvisi e bandi dei beneficiari.

I soggetti interessati ed in possesso dei requisiti richiesti dal bando dovranno far pervenire la propria candidatura entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 12 luglio 2021 mediante le seguenti modalità:

  • consegna a mano o via servizio postale/corriere alla sede legale della società LA PIRAMIDE – COOPERATIVA SOCIALE ONLUS in via Largo Soccorso n. 1 – Castelfranci – AV (CAP 83040);
  • invio a mezzo pec all’indirizzo piramide@legalmail.it.

Per qualsiasi ulteriore informazione e/o chiarimento in merito si invita a contattare La Piramide Cooperativa Sociale Onlus ai seguenti recapiti:

mail: piramide@yahoo.com

pec: cooperativa.piramide@legalmail.it

tel: 08271810559

Tradizione e Innovazione: Azienda Agricola La Caggianese.

Il viaggio alla scoperta delle eccellenze territoriali fa tappa a Caggiano, paese del salernitano a confine con la Basilicata che, per la sua altezza, domina tutta la valle del Tanagro. Dal belvedere di Marvicino è, infatti, possibile godere di panorami mozzafiato ed estendere lo sguardo fino al mare, tanto da farlo sembrare anche più vicino (come ricorda il nome stesso della località, “Mar-vicino”).
Oltre che per gli aspetti storico-artistici e religiosi, il paese è noto per la sua arte culinaria, espressione di contaminazioni ed influenze di diverse culture, in particolare di quella napoletana.
Qui la cucina è prevalentemente contadina e riflette la vocazione agricola del territorio: l’olio extra-vergine di oliva, i formaggi, il carciofo bianco e gli altri prodotti della terra sono alla base di piatti unici ed elaborati.
Qui l’agricoltura si apre all’innovazione, senza dimenticare la tradizione. È questo il caso dell’Azienda Agricola La Caggianese, realtà imprenditoriale che, come racconta la titolare, Silvana Rosaria Adesso, ha saputo conservare la tradizione contadina, senza rinunciare all’innovazione e mettendo i sapori del territorio al centro della propria attività.

Concorso di idee finalizzato alla realizzazione del Museo Orizzontale Carlo Levi e della Questione Meridionale – Buccino (Sa)

La Fondazione Luigi Gaeta Centro Studi Carlo Levi promuove il progetto “Museo Orizzontale Carlo Levi e della Questione Meridionale”, in collaborazione con il Comune di Buccino e la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino, mirato a selezionare cinque opere e/o installazioni artistico/creative sui temi della pittura e della letteratura di Carlo Levi nell’ambito del progetto ” Itinerario culturale Antica Volcei” finanziato dalla Regione Campania con DRG 473 dell’8/10/2019 nell’ambito della linea “Cultura 2020” e del “Piano strategico Cultura e Beni Culturali”.

A tal fine la Fondazione indice un concorso, nazionale ed internazionale, teso ad acquisire interventi artistici/opere d’arte che dovranno contribuire in maniera sostanziale a definire un percorso a ridosso del centro storico di Buccino che faccia riferimento ai temi portanti legati al meridionalismo e alla figura di Carlo Levi.

Al concorso possono partecipare artisti, di nazionalità italiana o estera, che godano dei diritti civili dello stato di appartenenza. Ogni artista può partecipare singolarmente con una o più proposte (fino ad un massimo di cinque) o in raggruppamento d’artisti.

Per conoscere le modalità ed i termini di partecipazione al concorso si invita a consultare il bando e la modulistica allegata.

Gli interessati potranno, inoltre, richiedere ulteriori informazioni presso la Segreteria tecnico – scientifica della Fondazione, all’e-mail fondazioneluigigaeta@libero.it.

 

 

Roscigno Vecchia: la resilienza di un mondo contadino.

Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, alle pendici del Monte Pruno, si trova l’antico borgo di Roscigno, anche noto come il paese che cammina, appellativo guadagnatosi a causa dei fenomeni di dissesto idrogeologico che da secoli interessano il territorio, e che hanno costretto i suoi abitanti ad un lungo e lento processo di abbandono e trasferimento verso zone più sicure.

Il nuovo agglomerato sorge a circa 2 km di distanza dal borgo vecchio, a guardia e a protezione di quello che è stato e rimane il cuore e la memoria di questa comunità.

Case, botteghe, vicoli, una grande piazza ed una chiesa: qui tutto ricorda la vita di un tempo, tutto è armoniosamente riunito, così da sembrare un museo a cielo aperto della civiltà contadina meridionale.

Qui la resistenza all’abbandono ha tanti volti: quello di Dorina, sua ultima abitante, quello della Proloco Roscigno Vecchia e delle altre associazioni impegnate nel progetto di paese-museo, e quello dei contadini e dei pastori che, di ritorno dai campi e dai pascoli, con i loro animali, non risparmiano il quotidiano giro in piazza, intorno all’unica fontana del paese.

 

 

 

Scorrimento graduatorie Tipologia d’Intervento 6.2.1

Si comunica che il Consiglio di Amministrazione del GAL I Sentieri del Buon Vivere, ha approvato, con Delibera n 34 del 14 maggio 2021 (consultazione scritta perfezionata il 17.05.2021) l’aggiornamento delle graduatoria definitiva a seguito di scorrimento, che individua le domande di sostegno ammissibili e finanziabili a seguito dello scorrimento, ammissibili e non finanziabili a seguito dello scorrimento, e non ammissibili a finanziamento, ai sensi del Bando della Tipologia di Intervento 6.2.1, Misura 19, Sottomisura 19.2 della SSL del GAL I Sentieri del Buon Vivere del PSR Campania 2014-2020, secondo gli Allegati 1, 2 e 3 che costituiscono parte integrante e sostanziale del suddetto provvedimento.

La delibera ed i relativi allegati, sono consultabili, a far data dall’11 giugno 2021 in albo pretorio/graduatorie del sito www.sentieridelbuonvivere.it.

Postiglione e il turismo esperienziale tra borgo, monti, natura, acque.

La storia di Antonello Pontecorvo e Giulia De Sario è fatta di scelte coraggiose e amore per il territorio. È la storia di una giovane coppia che, non per circostanze ma per scelta, ha fatto degli Alburni, più precisamente di Postiglione, la propria casa. Uniti dalla passione comune per la natura, l’avventura e le attività sportive outdoor, Antonello e Giulia hanno dato vita ad un progetto imprenditoriale, quello di Trekking&Paddles che, attraverso la fruizione delle risorse naturalistiche (in particolar modo quelle fluviali ) in pochi anni ha contribuito a creare le condizioni favorevoli per lo sviluppo di un turismo esperienziale i cui fruitori provengono da tutto il mondo e, contemporaneamente, ad incentivare la nascita di forme di collaborazione, a livello locale e non, con gli altri attori economici del territorio, dando vita ad una sorta di sistema turistico-ricettivo integrato ed inclusivo.
#Comunitàresilienti ne racconta ed esalta coraggio, i sogni e lo spirito resiliente di chi crede nel futuro di questi luoghi.

Comunicazioni per i beneficiari in merito alle domande di pagamento

Con riferimento alle domande di pagamento presentate dai beneficiari di finanziamenti a valere sui bandi di misure attivate dal GAL I Sentieri del Buon Vivere, si precisa quanto segue:

  • in fase di compilazione delle domande di pagamento sul portale SIAN, è necessario allegare tutta la documentazione prevista dalle Decisioni Individuali di Concessione e/o dal bando di misura (es: comunicazioni inerenti all’inizio lavori, alle coordinate bancarie, fatture, ecc);
  • successivamente alla presentazione della domanda sul portale SIAN il beneficiario dovrà inviare (a mezzo PEC), alla UOD-STP competente, la domanda di pagamento generata dal sistema corredata da tutta la documentazione caricata sul portale;
  • per le domande di pagamento (anticipazione) che prevedano il rilascio di polizza fideiussoria, i beneficiari, a seguito dell’inoltro, a mezzo PEC, all’UOD-STP competente della domanda di pagamento e della documentazione a corredo, dovranno consegnare a mano, presso l’UOD-STP competente, la copia in originale della suddetta polizza.

Eccellenze e ricette della tradizione: l’Amaretto di Caposele.

La nocciola, produzione d’eccellenza del territorio irpino, è protagonista indiscussa dell’amaretto di Caposele, anche noto come pasticcetto, prodotto dolciario tipico del comune di Caposele che, per riconosciute qualità, è stato inserito, dal MIPAAF, nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali – PAT.

Il segreto per l’inimitabilità del prodotto non esiste, o meglio risiede tutto nella sua semplicità: solo tre ingredienti (nocciole, zucchero e uova) accuratamente selezionati, ed una sola ricetta, che ha più di cento anni, e che sa di storia e di tradizioni locali.

Un gusto vero ed autentico, lo stesso da generazioni, che si presta, però, a sperimentazioni e connubi innovativi e creativi da cui nascono e si sviluppano nuove attività e realtà imprenditoriali che, facendo rete con le risorse e e gli altri attori economici del territorio, contribuiscono alla valorizzazione ed alla promozione, integrata, di tutto il sistema gastronomico ed artigianale locale.

Genuinità, rispetto delle tradizioni, innovazione, spirito d’iniziativa. Questi gli elementi che emergono dal racconto di #comunitàresilienti, gli stessi che orientano azioni e percorsi di sviluppo intrapresi dai giovani e condivisi da tutta la comunità locale.

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