La resilienza dei pastori. Custodi del territorio e di antiche tradizioni
Il territorio dei Sentieri del Buon Vivere e la sua comunità sono, da sempre, custodi di tradizioni e buone pratiche che hanno consentito la conservazione, nel tempo, di saperi e culture originarie e, la pastorizia, è una di queste.
Considerata una delle più antiche attività produttive umane, essa si caratterizza per il suo elevato valore culturale e ambientale, ponendosi come strumento di conservazione della stabilità di sistemi ambientali, ecologici e sociali particolarmente fragili, come quelli delle aree rurali interne.
Questa forma di allevamento estensivo è stato dunque riconosciuta dall’Unione Europea come una delle pratiche a più alto valore di naturalità, poichè basata su una forma di uso del suolo ecologica e capace di innescare processi ambientali virtuosi.
Insieme ai protagonisti di questo viaggio #comunitàresilienti ne indaga i processi e le peculiarità, ponendo attenzione sull’antichità e sull’originalità di una “cultura pastorale” così radicata, nel contesto locale, nella speranza che non tutto vada perduto e che gli sforzi profusi possano essere seme di resilienza per l’intera comunità, consapevole delle conseguenze negative, ambientali e sociali, che l’abbandono di questa pratica comporterebbe.