“Territorio, sviluppo ed occasioni per ripartire, verso una nuova programmazione 2021-2027”, Colliano (SA) – 16 Ottobre 2021

Il GAL I Sentieri del Buon Vivere, sostiene e promuove la 24esima edizione della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo e dei Prodotti Tipici Locali, in programma a Colliano (SA) dal 15 al 17 ottobre 2021.
La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Colliano con il patrocinio della Provincia di Salerno, del Comune di Colliano, dell’AIC-Associazione Italiana Coltivatori e dell’Associazione Turismosele, ha lo scopo di valorizzare il territorio appenninico della Provincia di Salerno attraverso l’esaltazione delle sue tipicità eno-gastronomiche, in particolar modo il tartufo, contribuendo così all’incremento dei flussi turistici nelle aree interne della Campania.
Degustazioni, mercatini, laboratori e spettacoli intratterranno i numerosi visitatori lungo le strade del centro storico.
Nell’ambito di tale rassegna si terrà, in collaborazione con il GAL I Sentieri del Buon Vivere, il 16 ottobre 2021, alle ore 17.00, presso l’Aula Consiliare del comune di Colliano, il convegno tematico “Territorio, sviluppo ed occasioni per ripartire, verso una nuova programmazione 2021-2027”, rivolto alle istituzioni locali, alle associazioni, alle aziende, e a tutti i soggetti interessati.
L’ingresso sarà consentito previa esibizione di Green Pass (D.L. n 105 del 23 luglio 2021).
Di seguito il programma – invito dell’incontro tematico.

Disposizioni in merito all’obbligo di Green Pass

Si avvisano tutti i soggetti coinvolti ed interessati dalle disposizioni derivanti dall’obbligo di possesso di Green Pass che il GAL I Sentieri del Buon Vivere ha provveduto a rendere noti gli avvisi ed i provvedimenti ad esso relativi, mediante pubblicazione sul proprio sito web.

Le disposizioni in oggetto sono, pertanto, consultabili alla sezione Amministrazione Trasparente/Regolamenti e Disposizioni/Regolamenti e Disposizioni del GAL, del sito www.sentieridelbuonvivere.it.

San Gregorio Magno. Storia e tradizioni casearie.

La storia del Caseificio Iacullo è la storia di una grande famiglia, un realtà in cui la passione e l’amore per gli animali e per le produzioni artigianali sono state tramandate di mano in mano, attraverso le generazioni.

Il caseificio sorge a San Gregorio Magno, comune dell’entroterra salernitano, noto per le sue produzioni gastronomiche di qualità, espressione del connubio tra la vocazione agricola e pastorale del territorio e l’insieme di abilità, saperi e tradizioni di cui la comunità si è sempre fatta custode.

Il lavoro in caseificio è rigorosamente artigianale, fatto con le mani, come spiega la capostipite, Antonietta, ma l’attenzione al rispetto delle tecniche di produzione e all’innovazione è alta.

Dalla lungimiranza e dall’attaccamento a questi luoghi arriva, quindi, l’esempio di una realtà imprenditoriale che s’impegna, quotidianamente, per creare prospettive occupazionali per i propri figli e per l’intera comunità, per fornire alternative valide all’abbandono del territorio, per avviare percorsi di crescita economica che includano, in un processo collaborativo e virtuoso, tutti gli attori della filiera produttiva, ricettiva e turistica locale.

Eco-turismo a Controne: il Parco delle Sorgenti.

Controne, piccolo comune dell’entroterra salernitano, già meta di un consolidato turismo gastronomico legato alla produzione ed al consumo dell’omonima varietà di fagioli, è anche terra di sole, come ricorda l’etimologia del nome stesso (contra helion, esposto al sole), di monti, gli Alburni, e di sorgenti, le cui acque costituiscono una risorsa preziosa per l’economia locale, principalmente caratterizzata da produzioni agricole di pregio (olio extra-vergine di oliva e legumi).

La presenza del fiume e delle limitrofe aree naturalistiche ha consentito, negli anni, lo sviluppo di iniziative imprenditoriali, seppur di piccola scala, di taglio turistico-ricreativo, fino a concepire e realizzare, attraverso l’azione congiunta dell’Amministrazione e dei giovani della comunità locale, il Parco Turistico delle Sorgenti, una vera e propria struttura balneare situata lungo le sponde del fiume Calore, e dotata di aree pic-nic, ristorazione, solarium, ecc.

Un luogo da vivere in totale tranquillità, immersi nel verde della natura e nel fresco delle acque, lontani dal turismo costiero di massa, e a pochi passi dalle tante risorse che il territorio offre: boschi, montagne, grotte, ecc.

 

 

 

Castelcivita: storia, natura, gastronomia.

A Castelcivita, ai piedi degli Alburni, storia, natura e gastronomia si fondono, diventando emblema di turismo ed ospitalità.

Il borgo custodisce perfettamente le sue origini medievali e si presenta, tuttora, come una fortezza arroccata sulla roccia, la cui sommità è occupata da una imponente torre. Case a cascata, vicoli, e piazzette proteggono, da sguardi indiscreti, importanti opere artistico-religiose del periodo greco-bizantino e pre-romanico.

La montagna restituisce, a chi la vive e la cura, frutti autentici che vanno ad arricchire il paniere delle eccellenze locali, come i funghi porcini e le patate di montagna, entrambi oggetto di percorsi di valorizzazione e promozione da parte della comunità locale.

Le Grotte, principale attrazione turistica del territorio, ed il fiume Calore, meta di campeggiatori e di balneazione, incrociano le loro strade in prossimità del ponte Pestano, o ponte di Spartaco, nel punto in cui, secondo la leggenda, Spartaco avrebbe combattuto una delle sue più importanti battaglie.

Qui, dove il tempo sembra scorrere più dolcemente, non è possibile immaginare forme di sviluppo e di accoglienza che non siano accompagnate dai lenti rintocchi delle campane, dal fluire delle acque, e dall’eco dei monti.

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