Roscigno Vecchia: la resilienza di un mondo contadino.

Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, alle pendici del Monte Pruno, si trova l’antico borgo di Roscigno, anche noto come il paese che cammina, appellativo guadagnatosi a causa dei fenomeni di dissesto idrogeologico che da secoli interessano il territorio, e che hanno costretto i suoi abitanti ad un lungo e lento processo di abbandono e trasferimento verso zone più sicure.

Il nuovo agglomerato sorge a circa 2 km di distanza dal borgo vecchio, a guardia e a protezione di quello che è stato e rimane il cuore e la memoria di questa comunità.

Case, botteghe, vicoli, una grande piazza ed una chiesa: qui tutto ricorda la vita di un tempo, tutto è armoniosamente riunito, così da sembrare un museo a cielo aperto della civiltà contadina meridionale.

Qui la resistenza all’abbandono ha tanti volti: quello di Dorina, sua ultima abitante, quello della Proloco Roscigno Vecchia e delle altre associazioni impegnate nel progetto di paese-museo, e quello dei contadini e dei pastori che, di ritorno dai campi e dai pascoli, con i loro animali, non risparmiano il quotidiano giro in piazza, intorno all’unica fontana del paese.

 

 

 

Scorrimento graduatorie Tipologia d’Intervento 6.2.1

Si comunica che il Consiglio di Amministrazione del GAL I Sentieri del Buon Vivere, ha approvato, con Delibera n 34 del 14 maggio 2021 (consultazione scritta perfezionata il 17.05.2021) l’aggiornamento delle graduatoria definitiva a seguito di scorrimento, che individua le domande di sostegno ammissibili e finanziabili a seguito dello scorrimento, ammissibili e non finanziabili a seguito dello scorrimento, e non ammissibili a finanziamento, ai sensi del Bando della Tipologia di Intervento 6.2.1, Misura 19, Sottomisura 19.2 della SSL del GAL I Sentieri del Buon Vivere del PSR Campania 2014-2020, secondo gli Allegati 1, 2 e 3 che costituiscono parte integrante e sostanziale del suddetto provvedimento.

La delibera ed i relativi allegati, sono consultabili, a far data dall’11 giugno 2021 in albo pretorio/graduatorie del sito www.sentieridelbuonvivere.it.

Postiglione e il turismo esperienziale tra borgo, monti, natura, acque.

La storia di Antonello Pontecorvo e Giulia De Sario è fatta di scelte coraggiose e amore per il territorio. È la storia di una giovane coppia che, non per circostanze ma per scelta, ha fatto degli Alburni, più precisamente di Postiglione, la propria casa. Uniti dalla passione comune per la natura, l’avventura e le attività sportive outdoor, Antonello e Giulia hanno dato vita ad un progetto imprenditoriale, quello di Trekking&Paddles che, attraverso la fruizione delle risorse naturalistiche (in particolar modo quelle fluviali ) in pochi anni ha contribuito a creare le condizioni favorevoli per lo sviluppo di un turismo esperienziale i cui fruitori provengono da tutto il mondo e, contemporaneamente, ad incentivare la nascita di forme di collaborazione, a livello locale e non, con gli altri attori economici del territorio, dando vita ad una sorta di sistema turistico-ricettivo integrato ed inclusivo.
#Comunitàresilienti ne racconta ed esalta coraggio, i sogni e lo spirito resiliente di chi crede nel futuro di questi luoghi.

Comunicazioni per i beneficiari in merito alle domande di pagamento

Con riferimento alle domande di pagamento presentate dai beneficiari di finanziamenti a valere sui bandi di misure attivate dal GAL I Sentieri del Buon Vivere, si precisa quanto segue:

  • in fase di compilazione delle domande di pagamento sul portale SIAN, è necessario allegare tutta la documentazione prevista dalle Decisioni Individuali di Concessione e/o dal bando di misura (es: comunicazioni inerenti all’inizio lavori, alle coordinate bancarie, fatture, ecc);
  • successivamente alla presentazione della domanda sul portale SIAN il beneficiario dovrà inviare (a mezzo PEC), alla UOD-STP competente, la domanda di pagamento generata dal sistema corredata da tutta la documentazione caricata sul portale;
  • per le domande di pagamento (anticipazione) che prevedano il rilascio di polizza fideiussoria, i beneficiari, a seguito dell’inoltro, a mezzo PEC, all’UOD-STP competente della domanda di pagamento e della documentazione a corredo, dovranno consegnare a mano, presso l’UOD-STP competente, la copia in originale della suddetta polizza.

Eccellenze e ricette della tradizione: l’Amaretto di Caposele.

La nocciola, produzione d’eccellenza del territorio irpino, è protagonista indiscussa dell’amaretto di Caposele, anche noto come pasticcetto, prodotto dolciario tipico del comune di Caposele che, per riconosciute qualità, è stato inserito, dal MIPAAF, nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali – PAT.

Il segreto per l’inimitabilità del prodotto non esiste, o meglio risiede tutto nella sua semplicità: solo tre ingredienti (nocciole, zucchero e uova) accuratamente selezionati, ed una sola ricetta, che ha più di cento anni, e che sa di storia e di tradizioni locali.

Un gusto vero ed autentico, lo stesso da generazioni, che si presta, però, a sperimentazioni e connubi innovativi e creativi da cui nascono e si sviluppano nuove attività e realtà imprenditoriali che, facendo rete con le risorse e e gli altri attori economici del territorio, contribuiscono alla valorizzazione ed alla promozione, integrata, di tutto il sistema gastronomico ed artigianale locale.

Genuinità, rispetto delle tradizioni, innovazione, spirito d’iniziativa. Questi gli elementi che emergono dal racconto di #comunitàresilienti, gli stessi che orientano azioni e percorsi di sviluppo intrapresi dai giovani e condivisi da tutta la comunità locale.

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