2021
Protocollo d’Intesa tra il GAL I Sentieri del Buon Vivere e la Condotta Slow Food Alto e Medio Sele
2021
Elementi del patrimonio storico-artistico di Torella Dei Lombardi
Parchi archeologici, cinte murarie, torri, borghi medioevali, palazzi nobiliari, abbazie e monumenti religiosi. Di questo, e molto altro, è ricco il patrimonio storico-artistico dell’Irpinia, che vanta la presenza, a Torella dei Lombardi, di due tra i principali elementi artistici del territorio: il Castello Ruspoli Candriano e la Fontana Monumentale.
Due monumenti identitari e fortemente rappresentativi della storia, delle origini e delle tradizioni locali a cui l’intera comunità riconosce valori e significati importanti, che vanno oltre l’imponenza e la maestosità degli stessi.
Una comunità che, attraverso percorsi decisionali partecipati e condivisi, li ha eletti a simbolo di antica memoria e di futuro sviluppo, garantendone la fruizione, turistica, sociale e culturale, ed incentivandone la piena condivisione. Una comunità che, trasformando i luoghi originari del potere in spazi di tutti, ha posto le prime basi per uno sviluppo resiliente.
Particolari architettonici di pregio, tra cui il Donjon di forma cilindrica (la torre fortificata del castello), l’opera d’ingegneria che consente l’incanalamento delle acque alle rispettive bocche della fontana monumentale, unitamente alla sezione museale dedicata a Sergio Leone, (il padre del regista, si ricorda, era originario di Torella Dei Lombardi) in cui si conservano sceneggiature originali, foto del regista e costumi di scena dei film più noti, arricchiscono il viaggio di #comunitàresilienti a Torella Dei Lombardi.
2021
Progetto “Mangio Tipico” – T.I. 16.4.1 del GAL I Sentieri del Buon Vivere, PSR Campania 2014/2020. Giornata formativa – 22 maggio 2021
2021
Fireflies Experience nell’Alta Valle del Sele- 15, 22, 29 Maggio 2021
2021
“Romagnano Al Monte. Memoria e Resilienza”
A confine tra Campania e Lucania, su uno sperone roccioso che sovrasta le gole del fiume Platano, si erge, solitario, l’antico borgo di Romagnano Al Monte, di cui risaltano, a prima vista, i tratti originari ed immutati dei paesi dell’Appennino Meridionale.
A dispetto degli effetti devastanti del sisma del 1980, che ha privato il borgo dei suoi spazi vitali, fermando il tempo a quel tragico giorno, esiste una comunità che custodisce, intatta, la memoria di quei luoghi. Una comunità che, negli anni, non si è arresa e lavora, costantemente, per restituire al vecchio borgo i ritmi di una quotidianità interrotta.
II recupero e la fruizione turistica del borgo, le manifestazioni culturali, le rievocazioni storiche, insieme ai tentativi di rilancio dell’economia locale sono solo alcune delle iniziative in corso; tasselli di un percorso di crescita e di resilienza che il viaggio di #comunitàresilienti ha deciso di raccontare.