2021
Bellosguardo e le sue tipicità gastronomiche: la sfogliatella.
Il cibo è tradizione, memoria, identità. È protagonista, indiscusso, di una intima connessione con il territorio, che consente alla comunità, attraverso il suo consumo, di affermare la propria unicità.
Così accade a Bellosguardo, piccolo comune del salernitano, in passato Belrisguardo, a voler ricordare, forse, la bellezza del panorama di cui si può godere dalla sommità del paese.
Qui, nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, in un’area protetta di elevato valore naturalistico, che annovera importanti risorse fluviali, boschive e montane, la comunità si riconosce e si auto-celebra attraverso la sfogliatella bellosguardese, che si caratterizza e differisce dalla più nota versione napoletana, sia per la forma che per gli ingredienti usati.
Espressione di una tradizione dolciaria tramandata nei secoli, deve la sua originalità all’utilizzo esclusivo dei prodotti del territorio, in particolare alla ricotta ovicaprina ed al passito locale.
I titolari della pasticceria “Le Collinette” aprono, per #comunitàresilienti, le porte del loro laboratorio, illustrando la ricetta ed il complesso procedimento di lavorazione che sottende alla realizzazione di questo dolce, inizialmente prodotto e consumato solo in occasione della Pasqua e, più recentemente, disponibile tutto l’anno.
2021
Tradizioni e resilienza: l’azienda agricola Sabia Maria
Non un solo modo di fare il pastore, di allevare greggi e di coltivare la terra, ma un mosaico di espressioni, esperienze e storie diverse che caratterizzano, in maniera univoca il patrimonio agricolo e pastorale, oltre che culturale, locale. Questo è quanto emerge, sempre più chiaramente, dal viaggio tra i territori e le sue comunità che #comunitàresilienti sta portando avanti.
Alle storie di allevatori e contadini di un tempo, legate ai ritmi ed ai saperi della tradizione, si stanno affiancando, sempre di più, le strade di giovani talentuosi che si propongono e si cimentano, con approcci nuovi, all’allevamento ed alla trasformazione.
In questo viaggio tra vecchie e nuove generazioni, tra mani rugose e segnate dal tempo, da una parte, e occhi sognanti ed entusiasti dall’altra, la storia dell’azienda agricola Maria Sabia, realtà imprenditoriale di Ricigliano (SA), è l’esempio di come fatica e passione possano accomunare e mettere d’accordo giovani e meno giovani, nella visione comune, della terra e degli animali come occasione per vivere in armonia con il mondo.
2021
Il Paesaggio nella costruzione dell’identità italiana – 28 ottobre 2021, ore 15.30 (evento online)
Nell’ambito del progetto “La giornata della Questione Meridionale. XII edizione – L’ Appennino meridionale e la nazione italiana a 160 anni dell’Unità d’Italia”, la Fondazione Luigi Gaeta centro Studi Carlo Levi, in collaborazione con il GAL I Sentieri del Buon vivere e gli altri partners istituzionali di progetto, organizza un convegno dal titolo “Il Paesaggio nella costruzione dell’identità italiana. Come i quadri ambientali hanno influito nella costruzione dell’italianità nelle varie epoche”.
Prendendo spunto dal 160° anniversario dell’Unità d’Italia, il progetto intende indagare sul ruolo delle montagne nella geografia fisica dell’Italia, soprattutto dell’Appennino meridionale, e su come questo possa aver contribuito a definire molti aspetti della sua storia: la distribuzione degli insediamenti, alcune tendenze ricorrenti dell’economia nazionale e perfino alcuni problemi di natura geopolitica.
Per partecipare all’evento, che si terrà il 28 ottobre 2021, alle ore 15.30, in modalità online, occorre prenotarsi inviando un’email a info@fondazioneluigigaeta.it.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il programma dell’incontro.
2021