Tradizione e Innovazione: Azienda Agricola La Caggianese.

Il viaggio alla scoperta delle eccellenze territoriali fa tappa a Caggiano, paese del salernitano a confine con la Basilicata che, per la sua altezza, domina tutta la valle del Tanagro. Dal belvedere di Marvicino è, infatti, possibile godere di panorami mozzafiato ed estendere lo sguardo fino al mare, tanto da farlo sembrare anche più vicino (come ricorda il nome stesso della località, “Mar-vicino”).
Oltre che per gli aspetti storico-artistici e religiosi, il paese è noto per la sua arte culinaria, espressione di contaminazioni ed influenze di diverse culture, in particolare di quella napoletana.
Qui la cucina è prevalentemente contadina e riflette la vocazione agricola del territorio: l’olio extra-vergine di oliva, i formaggi, il carciofo bianco e gli altri prodotti della terra sono alla base di piatti unici ed elaborati.
Qui l’agricoltura si apre all’innovazione, senza dimenticare la tradizione. È questo il caso dell’Azienda Agricola La Caggianese, realtà imprenditoriale che, come racconta la titolare, Silvana Rosaria Adesso, ha saputo conservare la tradizione contadina, senza rinunciare all’innovazione e mettendo i sapori del territorio al centro della propria attività.

Roscigno Vecchia: la resilienza di un mondo contadino.

Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, alle pendici del Monte Pruno, si trova l’antico borgo di Roscigno, anche noto come il paese che cammina, appellativo guadagnatosi a causa dei fenomeni di dissesto idrogeologico che da secoli interessano il territorio, e che hanno costretto i suoi abitanti ad un lungo e lento processo di abbandono e trasferimento verso zone più sicure.

Il nuovo agglomerato sorge a circa 2 km di distanza dal borgo vecchio, a guardia e a protezione di quello che è stato e rimane il cuore e la memoria di questa comunità.

Case, botteghe, vicoli, una grande piazza ed una chiesa: qui tutto ricorda la vita di un tempo, tutto è armoniosamente riunito, così da sembrare un museo a cielo aperto della civiltà contadina meridionale.

Qui la resistenza all’abbandono ha tanti volti: quello di Dorina, sua ultima abitante, quello della Proloco Roscigno Vecchia e delle altre associazioni impegnate nel progetto di paese-museo, e quello dei contadini e dei pastori che, di ritorno dai campi e dai pascoli, con i loro animali, non risparmiano il quotidiano giro in piazza, intorno all’unica fontana del paese.

 

 

 

Postiglione e il turismo esperienziale tra borgo, monti, natura, acque.

La storia di Antonello Pontecorvo e Giulia De Sario è fatta di scelte coraggiose e amore per il territorio. È la storia di una giovane coppia che, non per circostanze ma per scelta, ha fatto degli Alburni, più precisamente di Postiglione, la propria casa. Uniti dalla passione comune per la natura, l’avventura e le attività sportive outdoor, Antonello e Giulia hanno dato vita ad un progetto imprenditoriale, quello di Trekking&Paddles che, attraverso la fruizione delle risorse naturalistiche (in particolar modo quelle fluviali ) in pochi anni ha contribuito a creare le condizioni favorevoli per lo sviluppo di un turismo esperienziale i cui fruitori provengono da tutto il mondo e, contemporaneamente, ad incentivare la nascita di forme di collaborazione, a livello locale e non, con gli altri attori economici del territorio, dando vita ad una sorta di sistema turistico-ricettivo integrato ed inclusivo.
#Comunitàresilienti ne racconta ed esalta coraggio, i sogni e lo spirito resiliente di chi crede nel futuro di questi luoghi.

Eccellenze e ricette della tradizione: l’Amaretto di Caposele.

La nocciola, produzione d’eccellenza del territorio irpino, è protagonista indiscussa dell’amaretto di Caposele, anche noto come pasticcetto, prodotto dolciario tipico del comune di Caposele che, per riconosciute qualità, è stato inserito, dal MIPAAF, nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali – PAT.

Il segreto per l’inimitabilità del prodotto non esiste, o meglio risiede tutto nella sua semplicità: solo tre ingredienti (nocciole, zucchero e uova) accuratamente selezionati, ed una sola ricetta, che ha più di cento anni, e che sa di storia e di tradizioni locali.

Un gusto vero ed autentico, lo stesso da generazioni, che si presta, però, a sperimentazioni e connubi innovativi e creativi da cui nascono e si sviluppano nuove attività e realtà imprenditoriali che, facendo rete con le risorse e e gli altri attori economici del territorio, contribuiscono alla valorizzazione ed alla promozione, integrata, di tutto il sistema gastronomico ed artigianale locale.

Genuinità, rispetto delle tradizioni, innovazione, spirito d’iniziativa. Questi gli elementi che emergono dal racconto di #comunitàresilienti, gli stessi che orientano azioni e percorsi di sviluppo intrapresi dai giovani e condivisi da tutta la comunità locale.

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